5-6-7 APRILE 2024 Desenzano del Garda - bs - ITALY

COLNAGO CYCLING FESTIVAL

Colnago e Desenzano del Garda, un legame che si rafforza nel segno dello sport e del territorio

Parte col piede giusto la Granfondo Colnago Città di Desenzano di Garda, con l’incontro tra Ernesto Colnago e le istituzioni desenzanesi avvenuto domenica 23 dicembre al Palazzo del Turismo del comune gardesano. Punti di forza di questo binomio la capacità di emozionare ed l’esportazione del made in Italy d’eccellenza.

E’ una lunga stretta di mano l’immagine che da il via ufficiale alla Granfondo Internazionale Colnago – Città di Desenzano del Garda, un gesto tanto semplice ma così ricco di significato che vede per protagonisti il Cavalier Ernesto Colnago e le istituzioni della cittadina gardesana, rappresentate dal Sindaco di Desenzano Rosa Leso, dall’Assessore al Bilancio ed al Turismo Valentino Righetti e dall’Assessore alla Cultura Antonella Soccini.

La stretta di mano va al di là del simbolico via alla marcia di avvicinamento alla manifestazione che il 21 e 22 settembre prossimo coinvolgerà atleti e non solo, è il segno tangibile della nascita di un rapporto speciale tra il marchio che ha fatto la storia del ciclismo moderno e una cittadina che punta a far conoscere le proprie eccellenze al di fuori dei confini nazionali, grazie anche alla spinta che Colnago può dare.
Colnago e Desenzano del Garda, due realtà che sono un punto di riferimento nei rispettivi settori: la spinta verso il progresso, la ricerca di soluzioni sempre nuove senza snaturare i punti di forza che hanno reso Colnago il marchio numero uno nel mondo delle due ruote, e Desenzano del Garda, faro dei comuni che si affacciano sul Lago, una località capace come poche altre di rapire il cuore dei turisti italiani e stranieri, regalando un concentrato di emozioni che solo il benaco sa offrire.

Ora le due entità diventano una cosa sola, almeno nel nuovo nome della South Garda Road, unite da quell’aggettivo “internazionale”, che ne indica il vero punto di incontro: lo sguardo proiettato al di là della penisola italica, e la capacità di farsi amare da tutti coloro che sono alla ricerca del Made in Italy di qualità. Lo stretto legame con Colnago diventa quindi una ghiotta opportunità per la comunità Desenzano, che dopo quattro entusiasmanti edizioni dovrà dimostrare di aver colto le potenzialità che un evento come la Granfondo Colnago riserva dietro alla facciata di evento sportivo, regalando un ulteriore weekend dal sapore estivo sia alle famiglie e sia a chi fa del turismo il proprio sostentamento.

“Siamo orgogliosi e felici di questo connubio”, le prime parole del Sindaco di Desenzano del Garda Rosa Leso, “un connubio che siamo certi consentirà alla manifestazione di fare un ulteriore salto di qualità. La Granfondo Colnago è una grande occasione per Desenzano di farsi conoscere in tutto il mondo, e siamo certi che la città come sempre si dimostrerà pronta ad accogliere tutti coloro che ne prenderanno parte”.

“Desenzano del Garda, come ho già ripetuto nel corso dell’ultima edizione della granfondo, è più che mai città amica della bicicletta”, ricorda l’Assessore al Bilancio ed al Turismo Valentino Righetti, che non manca non di sottolineare il grande lavoro svolto dall’organizzazione in tutti questi anni. Una città amica della bicicletta, ma che attraverso le due ruote può farsi conoscere più nel profondo: “Lo sport è aggregazione, è attività fisica, ma è anche e soprattutto cultura, ed questo evento può diventare davvero il mezzo ideale per far conoscere a tutto il mondo tutto quello che Desenzano sa offrire”, queste le parole dell’Assessore alla Cultura Antonella Soccini.

Quale miglior augurio per dare il via ufficiale alla granfondo se non le parole del Cavalier Ernesto Colnago? “Ormai sono quasi un desenzanese, visto che frequento questa città ed il Lago di Garda da oltre trent’anni. Ho viaggiato tanto, portando in tutto mondo, da Miami fino a Tokyo, il marchio Colnago, ma poter collaborare con Desenzano del Garda nell’intento di fare crescere ancora di più questa manifestazione, per me è ancora di più un motivo di orgoglio.”

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